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Pietro Martinelli, tra i protagonisti della politica ticinese degli ultimi cinquant'anni, è stato rivoluzionario e riformista, attivo nei movimenti di contestazione sociale e statista tra i più seri e apprezzati, personalità dalle idee forti ma sempre capace di rimettersi in discussione. In questa ampia conversazione con il giornalista Roberto Antonini, Martinelli ripercorre gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza a Milano, Lugano e Zurigo, le grandi amicizie, l'esperienza africana, l'incontro e il sodalizio con la moglie Nora. E, naturalmente, racconta la sua lunga esperienza politica: la militanza nel Partito Socialista e poi la creazione del Partito Socialista Autonomo, gli anni in Consiglio di Stato, i rapporti non sempre facili con i colleghi. Ingegnere di formazione, sempre in bilico tra spirito razionale e grandi utopie, Martinelli guarda al suo percorso con lucida passione, senza nascondere illusioni e sconfitte ma neppure l'orgoglio delle battaglie vinte.